Memoria limpida
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2024 Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema...
Memoria limpida
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2024 Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema...
Memoria limpida
▻https://www.youtube.com/watch?v=MjKps1OZpMk
Se lo vuoi, sussurralo
Un altro racconto guardando il tramonto
Ma se puoi, stupiscilo
Quel fuoco che brucia lento non è mai spento
Ricordami quando non sarò più qui
E resterò nella memoria limpida
Le pagine scorrono veloci se
Non vivono di storie vere
C’è un libro che aspetta me, aspetta te
Per scrivere il lieto fine che non c’è
Ricordami quando non sarai più qui
Mi troverai da qualche parte nel tuo cuor
O da qualche parte nel mio cuor
Se lo vuoi, sussurralo
Un altro racconto guardando il tramonto
Ma se puoi, stupiscilo
Quel fuoco che brucia lento non è mai spento
Ricordami quando non sarò più qui
E resterò nella memoria limpida
Le pagine scorrono veloci se
Non vivono di storie vere
C’è un libro che aspetta me, aspetta te
Per leggere il lieto fine che non c’é
Ricordami quando non sarai più qui
Mi troverai da qualche parte nel tuo cuor
Da qualche parte nel mio cuor
Se lo vuoi, sussurralo
Un altro racconto guardando il tramonto
Ma se puoi, stupiscilo |
Quel fuoco che brucia lento non è mai spento
Da qualche parte nel tuo cuor
Da qualche parte nel mio cuor
Da qualche parte nel tuo cuor
Da qualche parte nel mio cuor
Da qualche parte
Scarpe pesanti
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2024 Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema...
▻https://www.youtube.com/watch?v=i3ldEFj56XI
Sento le scarpe pesanti. Non sono affaticato, mi piace avere le scarpe pesanti, sento il cammino di mio padre nelle mie scarpe. Camminava verso il lavoro per dieci giorni e superava la frontiera. Al di là del muro sgobbava come un mulo, poi ripartiva per tornare a casa, in tasca il frutto del suo lavoro e nelle scarpe il suo cammino. Quando arrivava si toglieva le scarpe e le lasciava riposare.
Passo dopo passo mangio un altro sasso spingere in salita strada infinità
Quando arrivo busso chiederò il permesso vivere la vita non è mai finita
Io guardavo le sue scarpe e mi raccontavano le sue giornate, io le guardavo e mi raccontavano mio padre. Poi, un giorno, i piedi di mio padre entravano di nuovo in quelle scarpe, così lui ripartiva, ancora una volta, senza pesi nelle tasche ma con
dieci giorni di cammino nella testa. I[o ho iniziato a camminare per mio padre, perché mi voleva con scarpe pulite, con scarpe leggere. Ma le mie scarpe sono pesanti e mi piace avere le scarpe pesanti.
Passo dopo passo mangio un altro sasso spingere in salita strada infinità
Quando arrivo busso chiederò il permesso vivere la vita non è mai finita
Sotto le suole delle mie scarpe ci sono le strade che hanno percorso, sotto le suole delle mie scarpe le case che hanno visto da lontano. Non potevo avvicinarmi, potevo solo spiare la vita di chi le scarpe le lascia fuori dalla porta. Le mie scarpe mi ricordano che non ho ricevuto l’invito, ma sono entrato lo stesso, perché le mie scarpe non hanno bisogno dell’invito, la porta è sempre aperta per il bagaglio che trascino sotto le suole, fatemi entrare, lascerò le mie scarpe fuori dalla porta.
Passo dopo passo mangio un altro sasso spingere in salita strada infinita
Quando arrivo busso chiederò il permesso vivere la vita non mai finita
Lascio le mie scarpe a riposare, ascoltate la storia che hanno da raccontare. Non ho le tasche piene ma porto ricchezza, vi lascio in pegno le mie scarpe, sono regalo di chi ha camminato tanto, il peso delle mie scarpe è la mia eredità.
Passo dopo passo mangio un altro sasso spingere in salita strada infinita
Quando arrivo busso chiederò il permesso vivere la vita non mai finita
Dove sei ?
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2024 Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema...
▻https://www.youtube.com/watch?time_continue=270&v=TOtFeKuvUDI&embeds_referring_euri=https%3A%2F%2Fw
Tell me where are you? Where are you?
Dimmi, dove sei? Dove sei?
Cosa guardano ora i tuoi occhi?
O dove batte ora il tuo cuore?
O hai trovato la speranza?
O l’hai persa in fondo al mare?
Hai trovato un mondo nuovo?
Nuove storie da raccontare?
Una strada da seguire?
| nuove parole per sognare?
Tell me where are you? Where are you?
Dimmi, dove sei? Dove sei?
Hai ancora la mia foto?
Guardi ancora il mio sorriso?
Custodisci la tua terra
Come il bene più prezioso?
La pagella stretta al petto
Il tuo passato, il tuo futuro?
|l rosario che ti ho donato
Per un viaggio più sicuro?
Tell me where are you? Where are you?
Dimmi, dove sei? Dove sei?
Se il tuo corpo è freddo e spento
In una bara di acqua e sale
Se il tuo sogno giace infranto
Sotto un cielo di temporale
Dimmi dove riposi ora
Dove piangere il mio dolore
Dove odio e indifferenza
Han seppellito per sempre ll mio amore
Tell me where are you? Where are you?
Dimmi, dove sei? Dove sei?
Tell me where are you? Where are you?
Dimmi, dove sei? Dove sei?
#Collettivo_Migrado #migrations #chanson #musique #amour #séparation
Io non c’ero ma ero lì
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2024 Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema...
▻https://www.youtube.com/watch?v=vT3SR_SRUKg
Il fumo sui tetti di slesia, storie portate dal vento
Sogni bruciati e dispersi, io c’ero ma non ero lì
Terra rossa e deserto sotto un cielo di stelle sbagliate
Storie mai raccontate, io c’ero ma non ero lì
Sì, c’ero ma non ero lì
Piange il serpente piumato, le vene aperte di un tempo perduto
Terra sedotta e violata, io c’ero ma non ero lì
Lacrime d’acqua salata lungo una rotta di sangue e dolore
Carne strappata e venduta, io c’ero ma non ero lì
Sì, c’ero ma non ero lì
Fratello contro fratello là dove il sole vide il primo p4550
odio sul filo di lama, io c’ero ma non ero li
Fede che guida la spada, il canto dei corvi sul monte sicuro
stesso credo ma cuore diverso, io c’ero ma non ero lì
Sì, c’ero ma non ero lì
Rossa di cieca follia l’acqua del fiume che nasce dal cielo
Teschi che sbiancano al sole, io c’ero ma non ero lì
Le tombe dei figli del vento sparse a pioggia lungo il sentiero
Racconto che muta in lamento, io c’ero ma non ero li
Si c’ero ma non ero lì
Io c’ero
Ma non ero lì
Io c’ero ma non ero lì
Mors tua, bella vita mia
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2024 Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema...
▻https://www.youtube.com/watch?v=4PujsYGCSXI&t=31s
Chiuso nella stanza dei bottoni
In un luogo senza nome e senza tempo
Attendo buone nuove dì sventura
Aspetto e son contento
Contento per la vita che sorride
Quando l’odio come un cancro sì diffonde
E soffia come vento di tempesta
Tra le onde
Datemi un lungo inverno e dolore di cui godere
Un mare di soldi e sangue su cui fiero navigare
Mors tua, bella vita mia
Mors tua, bella vita mia.
Tortura e perversione son pedine
Con cui prendo parte al gioco della vita
Con dadi truccati tra le mani
io vinco ogni partita
Il conflitto lo trasformo in cosa giusta
Guerra santa da combatter per il bene
Proteggete i vostri cari armi in pugno!
Vi conviene
Datemi un lungo inverno e dolore di cui godere
Un mare di soldi e sangue su cui fiero navigare
Mors tua, bella vita mia
Mors tua, bella vita mia
E non importa se il nemico non esiste
È reale ciò che io voglio che sia
Propaganda e menzogna son sorelle
Di buona compagnia
La verità non la tramanda chi la guerra
La combatte e ne esce vincitore
Il libro della storia è mio
Sono il vero narratore
Datemi un lungo inverno e dolore di cui godere
Un mare di soldi e sangue su cui fiero navigare
Mors tua, bella vita mia
Mors tua
Mors tua, bella vita mia
Mors tua, bella vita mia
Nel deserto
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2024 Io non c’ero ma ero lì
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▻https://www.youtube.com/watch?v=kHuQK9kdUXg
Viaggiano i pastori nel deserto
Sotto un cielo di stelle senza tempo
Sentieri antichi come il mondo
Cornice di esistenze fuoricampo
Viaggiano le bande di predoni
Carovane in lunga fila all’orizzonte
In cerca di riparo e di ristoro
Un miraggio sempre piu distante
Viaggiano le storie nel deserto
Senza confini né frontiere
Racconti intorno al fuoco nella notte
Quando ci si ferma a riposare
Viaggiano le genti nel deserto
Viaggiano da che sanno viaggiare
Ombre senza volto e senza nome
Viaggiano per ricominciare
Viaggia la speranza in questo mare
Il passato che si perde tra le onde
Un mondo di sabbia e di dolore
Che tutto inghiotte e poi confonde
Viaggia la mia vita lungo un filo
Che lega il mio futuro al mio rimpianto
Passi pesanti e senza fiato
Passi che si perdono nel vento
Passi pesanti e senza fiato
Passi che si perdono nel vento
#désert #chanson #musique #migrations #voyage #collettivo_migrado #collettivo_migrado
Canto di chi parte
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2024 Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema...
▻https://www.youtube.com/watch?v=-NNgoDCJuIk
Acqua che porta mare,
Vento che porta pianto
Se guardi il sole ti fa male,
Nei sogni sta l’incanto
Acqua che porta mare,
Vento che porta pianto
Se guardi il sole ti fa male,
Nei sogni sta l’incanto
I sogni sono quello
Che ci capita nel sonno
Fai il bravo e dormirai
Del sonno più profondo
Ero piccolo e ascoltavo
La voce di mio nonno
E la sua parola andava
Oltre il confine del mio mondo
Acqua che porta mare,
Vento che porta pianto
Se guardi il sole ti fa male,
Nei sogni c’è l’incanto
Acqua che porta mare,
Vento che porta pianto
Se guardi il sole ti fa male,
Nei sogni c’è l’incanto
Un giorno ho capito cosa
Significa soffrire
Cosa ti prende nella gola
Quando e ora di partire
Stringersi forte al cuore
In quell’ultima stretta
‘ lasciarsi andare a quel che sei,
Non sapere che ti aspetta
Lasciarti andare alla corrente
Spoglio di tutto, vestito di niente
Spoglio di tutto, vestito di niente
Spoglio di tutto!
Acqua che porta mare,
Vento che porta pianto
Se guardi il sole ti fa male,
Nei sogni c’e l’incanto
Acqua che porta mare,
Vento che porta pianto
Se guardi il sole ti fa male,
Nei sogni c’è l’incanto
Quando la luce che tiene vivi
È un bagliore perso in ogni giorno
E il fuoco della notte
È un respiro senza ritorno
Oltre le onde e le montagne
E i miei anni sulla mano
E il cielo indifferente
Sempre così lontano
La terra all’orizzonte
Come una stella cadente
Spoglio di tutto, vestito di niente
Spoglio di tutto!
Acqua che porta mare,
vento che porta pianto
Se guardi il sole ti fa male,
Nei sogni c’è l’incanto
Acqua che porta mare,
Vento che porta pianto
Se guardi il sole ti fa male,
Nei sogni c’è l’incanto
Il gioco a volte vale una scommessa
La vita a volte dura una promessa
O padre di mio padre, oggi più non dormo
i pirati han preso i sogni miei ed il mio ritorno
O padre di ogni padre, anche l’ultima preghiera
Ha il sapore del veleno e della febbre che non dà tregua
O padre di ogni padre, anche l’ultima preghiera
Suona come una condanna, ma quale sarà la pena?
Suona come una condanna, ma quale sarà la pena?
Polvere e cenere
▻https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=67772&lang=it
2024 Io non c’ero ma ero lì
Nel 2019, in un periodo non molto diverso da questo, in cui il problema...
▻https://www.youtube.com/watch?v=rM4ViEudzKs&t=42s
Voglio andar via da questa guerra che ha portato carestia
La pestilenza e poi la morte, voglio sfuggire alla mia sorte
L’apocalisse è già alle porte, figli uccisi dai loro padri
Sono ladri, sono stanco, belva crudele è l’uomo in branco
Dopo l’inverno un altro inverno, avranno fame avranno freddo
Sarò glà morto, sarò lontano, sarò sepolto in un campo di grano
Con la pagella stretta in mano, ab ogni fine un nuovo inizio
Vorrei sperare e non sparare, ma la guerra è un vizio
E polvere e cenere sul campo di battaglia
E lottano dio e il diavolo sul cuore dell’uomo
Vorrei porre fine signori della guerra, questa non è vita, vivo rasoterra
Signori della fame, figli del denaro, rotta di collisione mi acceca il faro
Dell’arroganza, il progresso che avanza non cambia la sostanza
Non colma la distanza tra chi ha lasciato tutto e a chi non manca niente
Spiacente, il mondo che vorrei è piu accogliente, fiducia tra la gente
E l’equità sociale è un diritto universale che si avvera col giudizio universale
E il sangue di ogni uomo ormai è colmo di veleno
Vedrai, non ci sarà mai piu l’arcobaleno
E polvere e cenere sul campo di battaglia
E lottano dio e il diavolo sul cuore dell’uomo
E polvere e cenere sul campo di battaglia
E lottano dio e il diavolo sul cuore dell’uomo
#guerre #chanson #musique #musique_et_politique #Collettivo_Migrado
« Chants populaires, chants politiques. »
▻http://anarlivres.free.fr/pages/nouveau.html#chanson
Une journée d’études « autour des archives d’Henry Poulaille » aura lieu à l’hôtel de ville de Cachan (salle du Patio, au rez-de-chaussée), square de la Libération, Cachan (94), le 14 mars, de 9 à 18 heures. Elle est organisée par Constance Barbaresco (Ecole des hautes études en sciences sociales) et Samia Myers (université de Strasbourg) et explorera l’intérêt d’Henry Poulaille (1896-1980, lire Itinéraire n° 12), écrivain libertaire autodidacte (bibliographie), pour la chanson qu’elle soit populaire ou révolutionnaire, d’amour ou de cabarets. Au programme (▻https://www.ehess.fr/sites/default/files/evenements/fichiers/programme_fonds_poulaille_2p_2024.pdf) : « Les chants collectés par Poulaille : historiciser les répertoires (production, diffusion, usages) », « Poulaille et le folklore », « Le chant dans l’écriture prolétarienne », « Le fonds Poulaille comme ressource à des pratiques chansonnières aujourd’hui » et se clôturera par un pot dînatoire et un concert (à 19 h 30) « Adieu, Misère ! Chants du travail de France et d’ailleurs ».
#libertaire #HenryPoulaille #Cachan #chanson #chant #folklore
Canto contro la guerra
▻https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=67764&lang=it
(2024)
Musica e Testo: Anna Maria Iorio (Sorgente in Arte e Spirito) Arrangiamenti audio e mixaggio:...
▻https://www.youtube.com/watch?v=b7LYJ2lt8yw&t=20s
Questo è un canto
contro la guerra
mentre i tamburi
suonano a bomba
Questo è un canto
contro la guerra
sotto un cielo
intinto di rosso
E mi domando
che posso fare
stare a guardare
oppure evitare
che se poi mi coinvolgo
ci sto così male
si prende la vita
quel telegiornale
Questo è un canto
contro l’idea
che quella guerra
non mi appartiene
Era già lì
quando son nata
senza saperlo
io l’ho finanziata
Ogni volta che compro
qualcosa distratta
dando potere
ai grandi in cravatta
che sono i padroni
dei nostri conti correnti
e sotto le macerie
a pagarne il prezzo
ci son sempre gli innocenti
Questo è un canto
di rassegnazione
perché non vale parola
senza un’azione
Questo è un canto
che si appella all’amore
che Cristo ha abitato
nella legge del cuore
Che se Dio si è nascosto
tra quelle anime morte
incarnate per uno scempio
per un mondo e la sua sorte
Un Dio che sembra assente
da chi ormai sa solo delegare
ma che si fa sempre trovare
da quelli che lo sanno cercare
Questo è un canto
di consolazione
che non ha torto
e nemmeno ragione
Questo è un canto
per cambiare dentro
ogni singola azione
con chi mi vive accanto
Per ogni bimbo che muore
ce n’è uno che nasce
non c’è bene senza male
non c’è vita senza morte
E io vi chiedo perdono
se il mio tifo si è spento
rimango custode
e sveglia e attenta
#guerre #chanson #musique #musique_et_politique #contre_la_guerre
Noi possiamo, con piccoli gesti
▻https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=67761&lang=it
2020 "Noi possiamo, con piccoli gesti”
E’ il racconto di un’intimità d’amore che diventa “sentimento...
Male Mediterraneo
▻https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=67755&lang=it
2023 Carico Residuale
Andare a morire
tentando di varcare un confine:
contrattempi ordinari, dirai;
l’abitudine con cui l’orrore convive
è la ricetta per non farsi coinvolgere mai:
è l’ora di pranzo nel mondo civile,
tutti ne hanno abbastanza dei propri guai;
è pure ammissibile che per disdetta
nel processo qualcuno poi muoia,
qui ci si ammazza di noia,
tutto dipende da che parte stai;
la frontiera, una linea fittizia,
la selezione all’ingresso ha un criterio feroce,
gridano i condannati dispersi
ai limiti della giustizia,
anche se di notte in mezzo alle onde
non si sente la voce,
una strage a puntate dopo un’altra notizia,
un commento rapido, un segno di croce,
poi il meteo e lo sport;
darsi pensiero, non ne vale la pena,
lasciamo fuori i cadaveri dalle nostre porte,
intanto qui è l’ora di cena,
basta solo che non arrivi la puzza di morte.
#Méditerranée #frontières #mourir_aux_frontières #migrations #réfugiés #mer_Méditerranée #chanson #musique #musique_et_politique #indifférence #naufrages
Mediterraneo
▻https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=67756&lang=it
2015 Quello che resta
▻https://www.youtube.com/watch?v=zgnZiXF-kfs
In mezzo al mare ora sono nessuno,
le mie pupille ormai vuote di pianto,
il mio corpo leggero fiaccato dall’onda,
sento l’acqua che brucia dentro al mio petto.
Fuggito dalla guerra, fuggito dalla fame,
fuggito per cercare solo un mondo migliore.
Fuggito dalla guerra, fuggito dalla fame,
fuggito per trovare la morte in mezzo al mare.
E ora la terra è lontana e respirare non serve,
nessuno verrà ora per salvarmi, per salvare proprio me.
Alla deriva sono alla deriva.
Alla deriva sono alla deriva.
La comprensione svanisce immerso in uno spazio infinito sospeso nel buio,
la comprensione svanisce immerso in uno spazio infinito sospeso nel buio.
In mezzo al mare ora sono nessuno,
di me solo il ricordo, né corpo né fossa,
ennesima prova d’umana saggezza,
io non sono, non sono.
Non sono.
#Méditerranée #frontières #mourir_aux_frontières #migrations #réfugiés #mer_Méditerranée #chanson #musique #musique_et_politique #dérive #fuite
▻https://adaptados.bandcamp.com/track/mediterr-neo
Mediterráneo.
De los contrastes:
de vacaciones y mucha muerte.
Cuidate negro,
no te vaya a tragar.
Y ahí en la orilla.
Descansa el niño,
lleno de agua,
muertos sus sueños.
Otros lo ignoran,
ya no se va a despertar.
Y así no van a llegar,
barcazas a su final,
y así no van a pasar….
los que buscan libertad,
huyen de la atrocidad.
Mediterráneo,
mar de aguas negras,
mezcla en silencio de sangre y tierra.
Cuidate sirio,
no te vaya a tragar.
Mediterráneo.
De los naufragios,
quietud violenta,
de carne humana.
Flotan sin vida, sueños de prosperidad.
Y así no van a llegar,
barcazas a su final,
y así no van a pasar….
los que buscan libertad,
huyen de la atrocidad.
Zarpar! Soñar! Nadar! Nada!
#Méditerranée #frontières #mourir_aux_frontières #migrations #réfugiés #mer_Méditerranée #chanson #musique #musique_et_politique
Eighteen Hammers
▻https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=67753&lang=it
EIGHTEEN HAMMERS by Johnny Lee Moore with 12 Mississippi Convicts
Prison song recorded in...
▻https://www.youtube.com/watch?v=rq0z_cWXFCg&t=13s
Well, there’s eighteen hammers standing in a line
Well, there’s eighteen hammers standing in a line
Well, they ring like silver and they shine like gold
Well, they ring like silver and they shine like gold
There ain’t no hammer sure, that’ll ring like mine
No, there ain’t no hammer sure, that’ll ring like mine
When I ring this hammer good, gonna so loud
When I ring this hammer boy, gonna ring like mine
Well, you cut your corner boys like I cut mine
Well, you cut your corner boys like I cut mine
Well, I’ll be living when you be dying
Well, I’ll be living when you be dying
Well, I shot me a dead man, got a hundred years
Well, I shot me a dead man, got a hundred years
Well, a tree fall on me, I done been mo care
Well, a tree fall on me, I done been mo care
Well, I raised up my hammer, let it drop on down
Well, I raised up my hammer, let it drop on down
Well, look over yonder boys, all dressed in red
Well, it looks like the children that Moses led
#prison #musique #chanson #prisons #USA #Etats-Unis #Mississippi #blues #marteaux
Charla-Town
▻https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=67748&lang=it
[2003]
Tiré de l’album Souk System Paroles de Kateb Amazigh Musique de Gwana Diffusion ▻https://www.discogs.com/fr/release/486...
« J’attends...
Charla-Town
▻https://www.youtube.com/watch?v=AS1YV-iCtrU&t=4s
Well welcome welcome well
Welcome to Charla-town
Don’t believe the liers
The super radio tv vampires
Pointés sur Baghdad et sur le sud Liban
Dans ce Moyen -Orient quelques chars sont latents
Latents les attentas du Hamas et du Hizbollah
Et moi j’attends la Palestine depuis cinquante ans
De retour, les vampires du processus de l’épée
Ils viennent s’occuper des territoires occupés
L’Intifada appelle le monde mais ça sonne occupé
Ses enfants ne connaissent de la paix que vos traités maltraités
Charlatan, attends un peu que j’te parle
Charlatan, recule tes chars et va-t-en
L’ONU depuis le début ce sont des charlatans
Le monde arabe et ses petits princes aussi sont des charlatans
Comme le Mossad ils brouillent des œufs à la sauce charlatan
Dessine-moi un mouton avec les cornes, Charlatan
L’épuration ethnique tu la pratiques, Charlatan
Charla-t’en fais pas pour nous on va faire des enfants
Fabricants de guerre, de kamikazes et de colons
Qu’est ce que le TPI attend ?
Car c’est le sol de tout le monde ici
C’est pas un solde de tout compte là
Oui c’est la terre de Palestine ici
Ici tout compte tout compte, ici tout compte tout est compté
Mangeurs d’hommes et de chair à canon
Donneurs de leçons et de coups de clairons
Maîtres du monde et des environs
Vos problèmes sont nos solutions
Dans notre argot pas d’embargo
Dans nos maisons pas de pain ni d’eau
Le Tiers-Monde est un nigaud
Et l’Amérique est un macro
Un demi siècle de génocide palestinien
Quel sémite a pu espérer ça
Qui a pu rêver d’extermination massive,
Sûrement pas celui qui a vécu la Shoah
Qui c’est qui a mis en cage the lion of Juda
Qui, avec les nazis a passé contrat
Ce n’est pas le petit peuple, ce n’est pas toi et moi
C’est les gros sous déguisés en diaspora : bourgeois et
Charlatan... refrain
Charlatan... refrain
Car c’est le sol de tout le monde ici
C’est pas un solde de tout compte là
Oui c’est la terre de Palestine ici
Ici tout compte, ici tout compte
Tout est compté...
#Palestine #chanson #musique #musique_et_politique #Intifada #charlatans #génocide
The Olive Branch
▻https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=67747&lang=it
[2015] Tiré de l’album Rallumeurs d’étoiles
Armoured dove with olive branch by Banksy.
La chanson...
The Olive Branch
La chanson « The Olive Branch » est en anglais, car elle s’inspire du discours historique de Yasser Arafat à la tribune de l’ONU (▻https://en.wikisource.org/wiki/Yasser_Arafat%27s_1974_UN_General_Assembly_speech), le 13 novembre 1974 et en reprend les principaux éléments de language.
▻https://www.youtube.com/watch?v=7oaY2svEsK8&t=116s
–—
I am a rebel, and freedom is my cause
My only struggle is for peace and justice
War is not my choice
I’ve come to you bearing an olive branch
And a freedom fighter’s gun
I really do not wish,
Even one drop of blood to be shed
So do not let the olive branch fall from my hand
Don’t let the olive branch fall from my hand
Don’t let the olive branch fall from my hand
Don’t let the olive branch fall from my hand
Don’t let the olive branch fall from my hand
Since 1948, how many thousands of martyrs
And how many wounded and imprisoned
Offered in sacrifice
For how long shall my people remain
Refugee in its own homeland
How long before we can end
all this suffering and all this pain
Shall we ever see again our peaceful Jerusalem
Don’t let the olive branch fall from my hand
Don’t let the olive branch fall from my hand
Don’t let the olive branch fall from my hand
Don’t let the olive branch fall from my hand
All lovers of freedom and justice
would understand me
All we wanna be :
We wanna be free ! We wanna be free !
We still stand up
And fight with utmost dignity
We’ll bring out our dream
Into a bright reality
So please …
Don’t let the olive branch fall from my hand
Don’t let the olive branch fall from my hand
Don’t let the olive branch fall from my hand
Don’t let the olive branch fall from my hand
#chanson #musique #musique_et_politique #nakba #Palestine #rameau_d'olivier #Yasser_Arafat
Naufragio a Cutro
▻https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=67741&lang=it
Testo di Giovanna Balestreri Musica da Deportees di Woody Guthrie Arrangiamento e interpretazione di...
Naufragio a Cutro
▻https://www.youtube.com/watch?v=8DqKAVz7KSs&t=31s
Li han visti nel buio aggrappati alle sponde,
li hai sentiti gridare in mezzo alle onde.
Hanno detto che c’era tempesta sul mare,
la guardia costiera li ha guardati annegare.
Fuggiti da guerre, violenze e da fame,
da città sbriciolate fra bombe e pietrame
Dove anche ai bambini è vietato sognare
l’Europa civile non vuole aiutare.
Addio, Mohamed, addio, Rashida,
addio, Bashar, piccola Jalina.
Non siete persone per chi è a governare,
ma solo migranti annegati nel mare.
Rischiare la pelle, i figli e i parenti,
stipati su barche sfasciate e cadenti
Ha detto il ministro, non è cosa da fare,
vi respinge l’Europa, potete annegare.
Un orsacchiotto incrostato di sabbia,
fra assi divelte rimane la rabbia.
Restan soltanto nei vari rottami,
speranze spezzate di poveri umani.
Addio, Mohamed, addio, Rashida,
addio, Bashar, piccola Jalina.
Non siete persone per chi è a governare,
ma solo un carico residuale.
Per giorni e per notti affiorano i corpi,
li cercano in mare, li cercano in molti.
Riemergeranno, basta avere pazienza,
sono dell’Europa la sporca coscienza.
Addio, Mohamed, addio, Rashida,
addio, Bashar, piccola Jalina.
Non siete persone per chi è a governare,
ma solo migranti annegati nel mare.
Addio, Mohamed, addio, Rashida,
addio, Bashar, piccola Jalina.
Non siete persone per chi è a governare,
ma solo migranti annegati nel mare.
#Marina_Corti #Bruno_Podestà #migrations #naufrage #chanson #musique #musique_et_politique #Cutro #mourir_aux_frontières #mourir_en_mer #Méditerranée #mer_Méditerranée #26_février_2023
¡Y échale!
No tomo té, tomo mate, mi amor
Siempre chequeo mi fútbol
Después me escondo cuando viene inmigración
Inmigrante ilegal en Europe
Uoh-oh, sin papeles, ando sin papeles
Inmigrante ilegal en Europe
Uoh-oh, sin papeles, ando sin papeles
Inmigrante ilegal en Europe
¡Plaza triple!
No eres más «macho» por tener un uniform
Y en la cintura un pistolón (¡pow, pow, pow, pow, pow, po!)
Y yo me escondo cuando viene inmigración
Inmigrante ilegal en Europe
Uoh-oh, sin papeles, ando sin papeles
Inmigrante ilegal en Europe
Uoh-oh, sin papeles, ando sin papeles
Inmigrante ilegal en Europe
Suenan las sirenas, patearon la puerta
Creo que me vienen a buscar (escóndete, escóndete, escóndete)
Qué dirá mi gente si me ve por allá de vuelta
Inmigrante ilegal en Europe
Uoh-oh, sin papeles, ando sin papeles
Inmigrante ilegal en Europe
Uoh-oh, sin papeles, ando sin papeles
Inmigrante ilegal en Europe
Échale
Qué no te la den
Cuidao, que el barrio está pesao
¡Corre, corre!
#sans-papiers #migrations #chanson #musique_et_politique #musique #Che_Sudaka
The Beaches of Lampedusa
▻https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=67734&lang=it
2020
Lampedusa blues
▻https://www.youtube.com/watch?v=31MwZDC_qK0&t=113s
Voglio dire a te giornalista
che coi morti hai sempre campato
forse abbiam preso una svista
quando quel viaggio abbiamo rischiato
ma sembrava un’ottima offerta
un viaggio da bassa stagione
si pagava il prezzo di uno
e imbarcavano 4 persone
Voglio dire a te Presidente
che mantieni nani e puttane
io e mia moglie viviamo di niente
ma mio figlio piange e ha fame
Voglio dire a te porporato
che sotto la tonaca non porti niente
per un futuro quasi sperato
faccio una morte da delinquente
è successo nel posto sbagliato
ma di cristiani io non so niente
se vuoi scegliermi un posto beato
mandami in quello della mia gente
Voglio dire a te poliziotto
e te lo dico senza più fiato
voglio indietro tutti i miei soldi
che alla partenza ti ho dato
E anche a te brutto bastardo
che hai scritto questa canzone
se ne ricavi qualcosa per sbaglio
manda metà a mio fratello
#migrations #chanson #musique #musique_et_politique #El_topo
24 de febrièr de 2022
▻https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=67730&lang=it
2024 Castèls dins la luna
Tout commence avec « 24 de Febrièr de 2022 », le 24 février 2022, début...
24 de febrièr de 2022
▻https://www.youtube.com/watch?v=jcjxm2_6daQ&t=58s
Tout commence avec « 24 de Febrièr de 2022 », le 24 février 2022, début de l’invasion de l’Ukraine par la Russie. On ressent distinctement le bruit des bottes dans cette chanson, grâce à la frappe puissante de la batterie de Dimitri. Le chant joue avec les blessures de l’âme slave en occitan. “Ce jour-là, je me suis dit, s’il y avait la guerre, je n’irais pas, et pourtant mon cœur me demande de défendre la démocratie – que se passe-t-il le jour où tu te réveilles en guerre ?” explique Paulin.
–-
Al fons de ieu aquesta colèra
Que tòrna pus fòrt a cada còp
A las oras de silenci sul front.
Aquesta alba serà la darrièra
Sèm totes perduts dins aquela guèrra.
Menaçavan la mia tèrra
Dintrèri dins la lor guèrra
Auriái tan aimat
Causir l’umanitat
L’umanitat.
Ven l’alba guerrièra
Amb la claror del jorn, lo bruch del sang.
Lèu la canonada
Mossegarà dins la carn
Los umans
Camaradas fraires
Se prenètz las armas per quin combat
que siá
Nomenaretz la mòrt
Per capitani
De deman
Auriái tant aimat
Causir l’umanitat
#guerre_en_Ukraine #Ukraine #guerre #chanson #chanson_et_politique #chanson #occitan #22_février_2022
1-12-1923 La tragedia del Gleno
▻https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=67716&lang=it
[2017] Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel : Andrea Polini
Alla...
1-12-1923 La tragedia del Gleno
Et sèntit Piero chèl chè i völ fa
Zó sóta ól Glé, chèi de Milà,
I fa öna diga sura ól nòst có,
Prègóm chè ö dé la ègnès mìa zö. [1]
Zitti bifolchi stolti e ignoranti,
Diamo valore ai nostri monti,
Siamo il futuro, la nuova età,
Noi vi doniamo la civiltà.
Notèr n’laura, n’sè mìa dutur,
N’và in miniera, n’fà i muradur,
Ma n’sa chè ö mür con póc cèmènt
èl vé zó co l’àiva, el vé zó cón niènt. [2]
Che ne sapete, voi manovali,
Scienza e opinione non sono uguali,
Non si va a naso, qui c’è un progetto,
C’è l’ingegnere, c’è l’architetto.
Piero l’ghè piö, mé ma sènte mal,
L’è n’sèma a tacé n’fónt a la àl,
La diga la sé rumpida nèl mès,
L’ha portat vià i paés zó nèl Dès. [3]
Dove rombò la morte implacabile
S’alza l’augurio di giovinezza,
Segn’ di rivincita, simbol di lotta,
Pugna perenne tra uomo e natura.
Isè ghè scrìt söl so giornàl,
I fa i poeti, i töl pèr ól cöl,
I fa i sò afàré, i fa le magagne,
Dopo la culpa l’è dè lé montagne. [4]
Desideriamo, vostra maestà,
Una chiesetta dove pregar
Per i nostri morti ed insegnar
Ai figli a piangere e non a odiar.
N’gà ché i morcc amò de sótrà,
E stó preòst èl völ pèrdunà,
Ghè n’pé piö öna ca, ghè zó piö una sésa,
E lü l’domanda i sólcc pèr la césa. [5]
Chiedete troppo, scrive l’impresa,
Voi non potete aver la pretesa
Di noi ridurre miseri e tristi
Siate sensati, non egoisti.
Zó a Dès ìa cèntvotantòtt,
I paisà, nè rèstàt òt,
Dét a la àl gh’è sichsènto morcc,
E lur è lé ché i cönta amò i sólcc. [6]
Non ci fu dolo, non ci fu offesa,
Dice il collegio della difesa,
A far cadere muri e pilastri
Fu un attentato degli anarchisti.
Có l’aria che tira èl saltèra fò
Chè la culpa l’è nòsta sè l’è gnìda zó,
él sarà bél sè stó procés
I ghè l’fa mìa a chèi dèl Dès. [7]
Zitti: la legge è uguale per tutti,
Darem giustizia ai vostri lutti.
Sei sono assolti, ma due condannati
A ben tre anni, ma due condonati.
Zitti: la legge per tutti e uguale,
E tratta il ricco come il manovale
E la condanna a nessuno fa torto,
Un dì di pena per ogni morto.
Zitti: la legge per tutti e uguale,
E tratta il ricco come il manovale
E la condanna a nessuno fa torto,
Un dì di pena -quasi- per ogni morto.
▻https://www.youtube.com/watch?v=PC_p5AtHTqo&t=52s
–—
Le 1er décembre 1923 à 6 h 30, un contrefort de l’une des voûtes se fissure et cède, entraînant la rupture des voûtes voisines. En quelques minutes, les 4 500 000 m3 du réservoir3 se déversent dans la vallée en contrebas, noyant totalement ou en partie les villages de #Bueggio, #Dezzo et #Corna_di_Darfo ainsi que la vallée jusqu’au lac d’Iseo, tuant au total 356 personnes4,2.
L’analyse du #barrage révèle que sa #rupture est due à un défaut de construction lié à l’emploi d’un #ciment de mauvaise qualité, à l’intégration dans les fondations d’un mur anti-grenade de la Première Guerre mondiale, à un mauvais ancrage des fondations dans le substrat rocheux3 et à un remplissage trop rapide du réservoir alors que le ciment n’était pas suffisamment durci et n’avait pas encore atteint sa résistance mécanique complète.
Une autre hypothèse est celle d’un attentat visant à endommager le barrage qui aurait eu des effets bien plus dévastateurs que prévu du fait de cette mauvaise construction5.
▻https://fr.wikipedia.org/wiki/Barrage_du_Gleno
#Gleno #tragédie #histoire #Italie #1_décembre_1923 #chanson #musique #musique_et_politique #Andrea_Polini #barrage_hydroélectrique #histoire #catastrophe
voir aussi :
▻https://seenthis.net/messages/1042729
Viene giù il Gleno
▻https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=67715&lang=it
2023 Feat. Omar Pedrini, Cristina Donà ed Enrico Bollero
«Viene giù il Gleno», la graffiante canzone...
▻https://www.youtube.com/watch?v=sbJs48B-zFA&embeds_referring_euri=https%3A%2F%2Fwww.antiwarsongs.or
Il sacco di cemento sulla schiena
pesa quanto la miseria della vita
i ferri tra le braccia di una madre
e il passo si fa rapido alle forge
ma i ferri sono corti
il cemento non fa presa.
Bastassero il lavoro e la fatica
da soli a tenere su quel muro
e intanto metti sassi e ancora sassi
continui a metter sabbia e ancora sabbia
ci vuole malta buona
per tenere su la diga
Gnirà giò ‘l Glen gnirà giò ‘l Glen
Verrà giù il Gleno verrà giù la diga
Ti svegli, è un brutto sogno, piove ancora
ha paura la tua bimba questa notte
non pensare alla minaccia oscura
all’acqua che adesso fa paura
come mille serpenti
che scendono dal muro
L’acqua continua ad uscire
e tu continua a sognare
non devi sapere figlia mia
che questa è una maledizione
è un segno dal cielo
è un segno di Dio
Ol ve giò ‘l Glen ol ve giò ‘l Glen
Viene giù il Gleno viene giù la diga
Il vento arriva all’improvviso
con un tuono sordo e disperato,
galleggia la casa dentro il fiume
Signore è venuta giù la diga
l’acqua scuote le rocce
porta via le case e le persone
Brucia anche l’acqua dentro il fuoco
scende a valle il fiume impazzito
corri forte e non ti voltare
corri forte per non vedere
e sali, sali ancora
per non morire
L’è gnìt giò ‘l Glen l’è gnìt giò ‘l Glen
È venuto giù il Gleno È venuta giù la diga
L’è gnìt giò ‘l Glen l’è gnìt giò ‘l Glen
Signore È venuta giù la diga
#Gleno #tragédie #histoire #Italie #1_décembre_1923 #chanson #musique #musique_et_politique #barrage_hydroélectrique #histoire #catastrophe #Giorgio_Cordini
v. aussi :
▻https://seenthis.net/messages/1042754
غصن زيتون
▻https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=67709&lang=it
(2023) Lyrics: Elyanna, Feras Marjieh, Abeer Marjieh
Olive branch
Words aren’t enough, what else can I say?
My tears have dried out, and my heart is broken
I’m far away, but I’m praying for you
And I’m sending peace, on an olive branch
I’m far away, but I’m praying for you
And I’m sending peace, on an olive branch
In the land of peace, peace is dead
And the world is sleeping on a hurt child
▻https://www.youtube.com/watch?v=zymQkDlMbi4&t=52s
#paix #Elyanna #Palestine #musique #chanson #musique_et_politique
Ecoutez Eugène Bizeau
▻http://anarlivres.free.fr/pages/nouveau.html#bizeau
En 1981, à 98 ans, dialoguant avec l’historien de la chanson révolutionnaire Robert Brécy, Eugène Bizeau (1883-1989), poète vigneron et anarchiste, se raconte devant la caméra de Bernard Baissat. Dans sa maison à Veretz (Indre-et-Loire), il se souvient de sa vie, du travail de la terre, des chansons sociales de l’époque, de sa rencontre avec les idées libertaires...