Riconosciuta la cittadinanza italiana a una ragazza apolide di fatto nata e residente in Italia da 30 anni ma priva di documenti di identità
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La complessa storia di questa ragazza presenta delle particolarità ed invita a riflettere sulle difficoltà burocratiche per ottenere il riconoscimento della cittadinanza. La ricorrente nasce in Italia 30 anni fa da genitori di nazionalità filippina, il padre però non procede alla registrazione della nascita presso l’ufficio dello stato civile del Comune. La madre, temendo per la sicurezza della figlia a seguito della scoperta della mancata registrazione, decide di trasferirsi in un’altra città. La ricorrente cresce come se fosse italiana ma priva di qualsivoglia documento di identità ed è solo grazie al supporto di un’assistente sociale che comprende la sua (...)